Tumori, i cellulari rimangono sotto indagine


Gli esperti chiedono di escludere i cellulari nella scuola primaria e ne sconsigliano l'uso per tutto il periodo pre-adolescenziale. Dieci anni di studi.

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Le statistiche mondiali raccontano una costante diminuzione delle ore passate con l'orecchio incollato al telefonino, anche per la crescita collaterale dei SMS; tuttavia i numeri si attestano su valori ancora abbastanza alti (tra 120 e 180 minuti al mese) ma circa un decimo dei soggetti sottoposti al test confessa un uso medio anche superiore ai 30 minuti giornalieri.
Tra questi ultimi, una sorveglianza ormai decennale attribuisce un aumento del rischio di glioma superiore al 40% e del 15% di un tumore alle meningi; anche se - mettono le mani avanti i ricercatori -non si è ancora potuta dimostrareun'interazione specifica tra causa/effetto.
A questa conclusione è pervenuta l'indagine Interphone eseguita dal Centro Internazionale di Ricerca sul Cancro (CIRC) su mandato dell'OMS, che ormai dal 2000 osserva glieffetti dell'utilizzo massivo dei telefoni portatili riguardo al possibile sviluppo di tumori.
Lo studio ha riguardato tredici Paesi, Italia compresa, ad alto sviluppe tecnologico nel campo della comunicazione telefonica e il campione significativo è stato elaborato esaminando oltre 6000 personecolpite da varie forme tumorali al capo, comprese quelle riguardanti ad esempio le parotidi e l'orecchio medio e interno.
Parimenti a quanto avviene con altri tipi di radiazioni elettromagnetiche (ad esempio per i forni a microonde) anche se non v'è alcuna certezza rimane obbligatorio raccomandare una certa prudenza, specie nei giovanissimi, almeno sinché non rimanga definitivamente accertata la mancanza di correlazione tra l'uso del cellulare e l'insorgere di tumori.
fonte ZEUS News

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