Intercettazioni ambientali :no ad abusi
"Ok a modifiche ma legge è necessaria"
Berlusconi ribadisce l'importanza di un provvedimento per regolare le intercettazioni e "difendere la libertà da una minaccia subdola: il loro abuso sistematico e la loro pubblicazione sui giornali o in tv". "In Italia ci sono quasi 150mila telefoni sotto controllo e non è lontano dal vero chi ipotizza in 10 mln gli intercettati ovvero un italiano su sei", aggiunge. Berlusconi rilancia anche la riforma della Carta per dare più poteri al premier.
Intercettazioni,premier:no ad abusi
"Nessuno sta mettendo in discussione l'utilità delle intercettazioni nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata e non è vero che si vuol tutelare una presunta casta come affermano, sapendo di mentire, la sinistra, la lobby dei magistrati politicizzati e i giornalisti di sinistra: il problema è semplice e grave, siamo tutti spiati", ha ribadito Berlusconi in un messaggio audio ai promotori della libertà del Pdl.
"Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito tocca alle leggi che non piacciano alla sinistra e ai suoi pm politicizzati. Cambiamola, emendiamola, rivediamola, ma approviamola è nell'interesse di tutti, altro che casta", ha aggiunto.
"Nell'ipotesi che ognuno degli intercettati parli con 50 persone arriviamo a 7milioni e mezzo di italiani intercettati, ma non è lontano dal vero chi ipotizza in 10 milioni gli intercettati: un numero che non ha eguali al mondo".
"Riformeremo Carta, più poteri al premier"
"Purtroppo quella di governare e fare le leggi è un'impresa che nel nostro Paese sta diventando ogni giorno più difficile e lo sarà fintanto che non saremo riusciti ad approvare le riforme istituzionali necessarie per ammodernare l'architettura costituzionale dello Stato, così da dare al nostro premier gli stessi poteri degli altri leader europei, riducendo il numero di parlamentari e di chi vive di politica e rendendo meno lunghi ed estenuanti i percorsi per l'approvazione delle leggi. Sono riforme previste dal nostro programma, sottoscritte dal voto degli elettori e sono tutte pienamente condivise dalla Lega di Bossi che è stato e continuerà ad essere un alleato un alleato leale e sicuro", ha detto Berlusconi.
Berlusconi ribadisce l'importanza di un provvedimento per regolare le intercettazioni e "difendere la libertà da una minaccia subdola: il loro abuso sistematico e la loro pubblicazione sui giornali o in tv". "In Italia ci sono quasi 150mila telefoni sotto controllo e non è lontano dal vero chi ipotizza in 10 mln gli intercettati ovvero un italiano su sei", aggiunge. Berlusconi rilancia anche la riforma della Carta per dare più poteri al premier.
Intercettazioni,premier:no ad abusi
"Nessuno sta mettendo in discussione l'utilità delle intercettazioni nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata e non è vero che si vuol tutelare una presunta casta come affermano, sapendo di mentire, la sinistra, la lobby dei magistrati politicizzati e i giornalisti di sinistra: il problema è semplice e grave, siamo tutti spiati", ha ribadito Berlusconi in un messaggio audio ai promotori della libertà del Pdl.
"Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito tocca alle leggi che non piacciano alla sinistra e ai suoi pm politicizzati. Cambiamola, emendiamola, rivediamola, ma approviamola è nell'interesse di tutti, altro che casta", ha aggiunto.
"Nell'ipotesi che ognuno degli intercettati parli con 50 persone arriviamo a 7milioni e mezzo di italiani intercettati, ma non è lontano dal vero chi ipotizza in 10 milioni gli intercettati: un numero che non ha eguali al mondo".
"Riformeremo Carta, più poteri al premier"
"Purtroppo quella di governare e fare le leggi è un'impresa che nel nostro Paese sta diventando ogni giorno più difficile e lo sarà fintanto che non saremo riusciti ad approvare le riforme istituzionali necessarie per ammodernare l'architettura costituzionale dello Stato, così da dare al nostro premier gli stessi poteri degli altri leader europei, riducendo il numero di parlamentari e di chi vive di politica e rendendo meno lunghi ed estenuanti i percorsi per l'approvazione delle leggi. Sono riforme previste dal nostro programma, sottoscritte dal voto degli elettori e sono tutte pienamente condivise dalla Lega di Bossi che è stato e continuerà ad essere un alleato un alleato leale e sicuro", ha detto Berlusconi.
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