da livorno a palermo saltare la rogatoria internazionale e intercettazioni di e-mail

Rogatoria significa richiesta e deriva dal latino "rogare" che vuol dire appunto domandare. Ogni Stato è competente per l’attività giudiziaria all’interno dei propri confini, non all’estero. Ma i rapporti commerciali e l’economia, così come la criminalità, sono diventati sempre più fatti transnazionali, specie ora con la globalizzazione, e le loro interazioni sono sempre più veloci: i miliardi ricavati da un traffico di stupefacenti o di armi possono essere trasferiti in pochi secondi da New York a Parigi o a Tokyo.
Qui nasce il problema: come si fa a perseguire un crimine quando l’imputato o le prove sono all’estero? Si utilizza l’istituto della rogatoria, cioè la richiesta al giudice straniero di compiere sul suo territorio alcuni atti giudiziari. Per esempio: interrogare l’imputato, arrestarlo, perquisire la sua casa, procedere a una intercettazione telefonica, sentire testimoni, verificare l’esistenza di conti in banca ecc., e di trasmettere i rispettivi atti. Salvo casi speciali e urgenti le rogatorie non avvengono direttamente tra i giudici dei vari Stati, ma devono passare per via diplomatica tramite il Ministero di Giustizia. 
ESISTONO PERO' DEGLI STRUMENTI E DEI SISTEMI PER AGGIRARE LA ROGATORIA INTERNAZIONALE NELLE INDAGINI DI FORZE DELL'ORDINE.

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