microspie e telecamere brandeggiabili da palermo, livorno, trieste tutti super spiati

Gli occhi elettronici ormai in tutta Italia da Palermo a Trieste, passando da Livornola stanno facendo da padrone controllano accessi, varchi, banche. A volte e quasi nella maggior parte delle volte danno un valore aggiunto alla sicurezza dei cittadini. Vai sul nostro sito www.spyproject.com e scopri le novità del settore della videosorveglianza.
TRIESTE. Oggi veglia quasi esclusivamente sul centro, con un paio di digressioni che non superano piazza Foraggi a monte e Campi Elisi a valle. Domani invece - e per domani in Municipio s’intende un orizzonte temporale di un anno e mezzo, cioè la fine del 2011 - vigilerà praticamente su tutta Trieste. Da Barcola, a Ovest, a Valmaura, a Est, toccando in serie Roiano, San Giovanni, San Giacomo e Ponziana. Il Grande Fratello di casa nostra moltiplica i suoi occhi elettronici estendendoli alle periferie, a cominciare da quelle più sensibili in chiave sociale, come sono per l’appunto San Giacomo, Ponziana e Valmaura. Ad oggi, infatti, le telecamere di proprietà del Comune funzionanti lungo le strade e nelle piazze pubbliche - senza contare quelle installate da istituti di credito, privati autorizzati e forze dell’ordine non municipali - sono per l’esattezza 24. Questo mese ne verranno posizionate altre 14, che saranno presumibilmente accese entro l’e state, e altrettante saranno montate e attivate entro la fine dell’a nno in corso . Le ultime 13 della lista, infine, faranno parte di un lotto di interventi a parte, calendarizzato nel 2011. Morale: entro un anno e mezzo, che è come detto la dead-line che si è data l’amministrazione cittadina, gli occhi elettronici pronti a monitorare il territorio comunale 24 ore su 24, saranno 65. È tempo di boom, insomma, per le tele... camere con vista.

LA ROAD MAP Che Trieste sia alla vigilia di un trapianto multiplo di cornee virtuali, lo si evince dalla road map sulla quale stanno lavorando gli uffici dei Servizi informativi del Municipio per la parte coordinativa e tecnologica, assieme a quelli del Servizio strade per la parte esecutiva e dell’Area di polizia municipale per la parte applicativa, legata cioè all’utilizzo pratico dei nuovi sistemi tecnologici di vigilanza e controllo del territorio stesso.


FUNZIONANTI L’elenco delle telecamere parte dalle 24 che già trasmettono in real time le immagini della vita pubblica triestina al centro radio dei vigili urbani. Riprendono tutte a colori e sono tutte brandeggiabili, possono cioè essere telecomandate nelle loro diverse angolature direttamente dallo stesso centro radio. Tutte tranne quattro, che corrispondono a quelle posizionate davanti a ciascun ingresso del sottopassso di piazza Libertà. Queste 24 apparecchiature già funzionanti sono concentrate appunto tra la stazione dei treni, il tribunale, via Carducci e piazza Goldoni. Due poi sono piazzate agli estremi di viale D’Annunzio, la più bassa in prossimità di piazza Garibaldi, la più lontana all’imbocco della galleria di Montebello. Altre due, infine, tengono sott’o cchio viale Romolo Gessi, all’altezza dell’Ariston.

IMMINENTI Entro questo mese la popolazione degli occhi elettronici arriverà a quota 38. Dovrebbe concludersi entro la fine di maggio, infatti, l’installazione di 14 nuovi esemplari, in bianco e nero, che inizieranno a trasmetter durante l’estate. Quattro in realtà sono già piazzate, giacché sono incorporate nei mega-banner elettronici, recanti informazioni per gli automobilisti in entrata, appena eretti in altrettanti punti distinti alle porte della città. Gli altri 10 esemplari, che a differenza dei precedenti quattro saranno fissi e non brandeggiabili, verranno asserviti ad altrettante aree pilomat oggi in fase di riattivazione, cioè quelle con le colonnine a scomparsa perle zone a traffico limitato. Ben otto saranno collocate lungo viale XX settembre, , le ultime due riportano invece in pieno centro, sotto il Teatro Verdi. Questo lotto di interventi rappresenta, per l’amministrazione cittadina, l’� ultimo pezzo di soldi (circa 150mila euro) da poter spendere nell’a mbito degli 800mila euro, finanziati per la metà dalla Regione, ricavati dal cosiddetto Fondo per la logistica integrata.

ENTRO L’ANNO Ben diverso - perché giunge specificatamente dalla Regione e da una quota del pacchetto Seganti sulla sicurezza - è il vincolo delle risorse messe a disposizione per 14 telecamere brandeggiabili e a colori la cui attivazione, da programma degli uffici, è previsto entro la fine dell’anno. Proprio in questi giorni il Comune ha aggiudicato all’impresa Mazzoni di Roma il relativo appalto per 240mila euro più Iva, cifra nella quale rientra anche lo sviluppo di una rete mista in fibra ottica e tecnologia wireless, su cui viaggeranno le immagini degli occhi elettronici e di proprietà del Municipio stesso, che per questo non dovrà più pagare l’affitto delle infrastrutture alle compagnie telefoniche. Una di queste 14 nuove cornee virtuali sarà collocata a Barcola, al capolinea della 6, un’altra in piazza Libertà sulla Sala Tripcovich, una terza in Cavana sotto la Curia, una quarta alla rotonda del Boschetto, una quinta all’angolo tra via Mazzini e via Cassa di Risparmio, una sesta fra Corso Italia e piazza Benco, una settima in piazza Perugino e un’ottava nei pressi della Fiera. E si arriva alle periferie ”sensibilli”: due troveranno casa a San Giacomo, mentre un’altra sarà collocata tra via Orlandini e via Ponziana. La mappa delle telecamere entro fine 2010 proseguirà per Largo Baiamonti, piazzale Valmaura e via Flavia, all’altezza dell’i ncrocio con strada della Rosandra e via Caboto.

IL 2011 Gli ultimi 13 pezzi verranno installati entro fine 2011, con i soldi messi da parte da un finanziamento del Fondo Trieste del biennio 2006-2007, di circa 200mila euro. Di questi un’altro finirà a Ponziana, uno ancora sarà collocato a San Giacomo, in largo Pestalozzi, ma una bandierina verrà piantata pure a Roiano, sotto San Giusto (in piazza Sansovino), sulle Rive (Grumula) e all’i mbocco del Molo VII della sopraelevata.

fonte ilpiccolo.gelocal

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