microspie palermo: cimici spia all'insaputa della moglie denunciato

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Palermo: posiziona una cimice in casa all’insaputa della moglie, denunciato dai carabinieri.
Palermo 5 marzo 2010. Non sempre la vita di coppia è tutta “rose e fiori”: spesso nel rapporto tra i coniugi si insinua il “mostro” della gelosia che può portare a compiere gesti impulsivi, totalmente irrazionali, che conducono all’inevitabile rottura dell’armonia familiare ma soprattutto alla fine di una storia d’amore.
E’ ciò che è accaduto a “Mario” e “Carla”, (nomi di fantasia per celare le reali identità), marito e moglie entrambi palermitani. Tutto ha inizio l’anno scorso, Mario ha forti sospetti che Carla lo tradisca. Assalito dai dubbi Mario ricorre ad una soluzione estrema: posizionare una cimice in casa per registrare le conversazioni dell’amata “mogliettina”. Dopo un lungo anno Mario presenta a Carla un cd contenente varie registrazioni che rappresenterebbero la prova evidente del tradimento di Carla. Convinto della sua teoria, Mario riferisce alla moglie di aver consegnato a tutti i parenti copia del cd incriminato e di aver intuito che la figlia sia complice della madre. Sicura della sua fedeltà Carla respinge ogni accusa e si reca presso la Stazione Carabinieri di Resuttana Colli dove consegna il cd e denuncia il coniuge. Gli investigatori intervengono e con prove tecniche dimostrano che le uniche voci registrate sono quelle della moglie e della figlia. La gelosia è costata cara a Mario, con una richiesta di separazione ed una denuncia penale per interferenza illecita nella vita privata. La legge, infatti, tutela la privacy all’interno di luoghi oggetto di privata dimora e punisce chiunque attraverso mezzi di ripresa sonora o visiva, si appropria di immagini o notizie relative alla privacy e le diffonde. Tale reato è previsto anche se l’ indebita registrazione avviene da parte del coniuge in ambito domestico, così sentenzia la Corte di Cassazione. In questo caso, trattandosi di due coniugi, il reato è al limite con lo stalking, poiché vi è comunque un’ invasione della vita privata. E’ da sottolineare che reperire cimici, microfoni o microspie, è molto semplice: sono acquistabili da internet o anche in negozi specializzati per la videosorveglianza e l’elettronica. Sono congegni estremamente piccoli, che possono essere celati ovunque e che difficilmente possono essere scoperti.

Palermo, 05 marzo 2010

fonte mediterraneonline

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