intercettazioni telefoniche e ambientali in italia

Quante sono le intercettazioni in Italia? Dipende da chi le conta.

Il ministro della Giustizia Alfano afferma che sono circa 125.000  e paventa che “grandissima parte di questo paese” sia spiata. Il giornalista Gianpaolo Pansa, insieme a quasi tutti gli Italiani che ricevono cattiva informazione, gli crede e si domanda su L’Espresso  se non sia intercettato anche lui, dato che sono 124.000. L’informazione di stato, quella ufficiale, sbandiera numeri circa 10 volte superiori a quelli di molte altre grandi democrazie. Si dice che sono troppe se confrontate alle 20.000 della Francia, alle 5.500 della Gran Bretagna, alle 1.705 degli Stati Uniti.
C’è chi non è d’accordo. Spiega Massimo Donadi, capogruppo alla Camera per IdV, che  “125 mila sono i decreti emessi in un anno dalla magistratura. Di questi 125 mila il 70% sono proroghe, perche’ un decreto di intercettazione dura 15 giorni. Quindi, in realtà, i numeri delle intercettazioni sono 40 mila“. Praticamente il governo avrebbe truccato il conteggio e, per arrivare a 125.000, avrebbe sommato tutti i “rinnovi” in un anno per le intercettazioni sulle stesse utenze telefoniche. Inoltre continua Donadi “ognuno sa che oramai ci sono utenze per casa, ufficio, uno o piu’ cellulari; se si fa un conto gli intercettati non sono piu’ di 20-25 mila”.

Ma costano davvero tanto?

Si dice anche che le intercettazioni, oltre a essere troppe, costino uno sproposito. Allora va più a fondo nella faccenda Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera del 10 Giugno e sfata una serie di miti e di falsità, spacciate per verità:
  • non è vero che pesino il 33% sui costi complessivi della giustizia, semmai pesano il 3,3%;
  • non è vero che siamo tutti intercettati;
  • non è vero che costano troppo perché sono troppe, ma costano tanto per via delle tariffe del noleggio delle apparecchiature presso società private e dall’esborso dello Stato verso le compagnie telefoniche per acquisire i tabulati (26 euro l’uno) e intercettare le conversazioni (12 euro al giorno per un satellitare).
Infine ecco un articolo tratto dal sito della Onlus Osservatorio sulla legalità che spiega benissimo la faccenda e quindi è da leggere attentamente. Quello che emerge è che le leggi in materia di intercettazioni vanno potenziate ma non nel senso in cui vorrebbe farlo Berlusconi, semmai vanno tagliati gli sprechi, bisogna trovare un modo per uniformare i costi a quelli delle altre nazioni europee (in Italia le compagnie telefoniche ci lucrano), si deve riuscire a recuperare tutti i soldi spesi facendoli rimborsare dalle parti che perdono i processi.
fonte alphakappa

Commenti

Post più popolari