vendita microspie: genova allagata da temporali



ROMA (4 ottobre) - Nubifragi al Centro-Nord (così come previsto ieri dall’allerta della Protezione civile) con danni soprattutot in Liguria e Toscana. La nuova ondata di maltempo in arrivo sull’Italia è rappresentata da una perturbazione di origine atlantica che porterà nelle prossime ore piogge e temporali in particolare sulle regioni centro-settentrionali. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo a partire dalla mattinata gli esperti prevedono temporali localmente anche molto intensi sulle regioni nord occidentali e sulla Toscana. La perturbazione si sposterà poi, a partire dalla notte di oggi, su Umbria, Lazio e Campania.

Un uomo e la figlioletta di tre anni hanno fatto temere il peggio a Varazze. L'uomo, questa mattina, avrebbe dovuto accompagnare la piccola all'asilo. Intorno alle 13 la madre ha chiamato la direzione scolastica per avvertire che sarebbe arrivata più tardi a prendere la figlia a causa della pioggia ed è stato in quel momento che ci si è accorti che la piccola non era mai arrivata a scuola. Proprio lungo la strada tra Casanova e Varazze si è aperta una voragine che impedisce qualsiasi collegamento. Padre e figlia, dopo ore di ricerche, sono stati ritrovati e stanno bene. Lo ha comunicato la Prefettura di Savona al Dipartimento della Protezione Civile. L'uomo e la figlia, secondo quanto risulta ai vigili del fuoco, sono già rientrati a casa.


Un treno con una quarantina di passeggeri a bordo è rimasto bloccato tra due frane sulla linea Genova-Ovada per tre ore. La linea è interrotta dalle 13,30 e Ovada è raggiungibile da Genova solo via Alessandria. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 13,30 il treno è rimasto bloccato tra Genova-Borzoli e Acquasanta da una frana. Quando il macchinista ha deciso di tornare indietro alla stazione di provenienza ha trovato un altro smottamento di terreno che lo ha costretto a fermarsi. Dopo circa tre ore un convoglio per la pulizia dalla terra caduta è riuscito a ripristinare la sede ferroviaria. Il convoglio sta tornando verso la stazione di Genova-Principe.

Una squadra dei vigili del fuoco invece è stata impegnata in un salvataggio decisamente particolare a Finale Ligure. I pompieri calandosi dal ponte sul fiume Pora nei pressi della Piaggio hanno salvato un clochard slovacco di 52 anni sorpreso dal rapido innalzamento del fiume e rimasto bloccato alla base del pilone centrale del ponte. L'uomo è stato raggiunto da un vigile e imbragato. Il resto della squadra ha provveduto a sollevarlo fin sopra il ponte.

Genova: mamma con bambino salvati da torrente in piena. Diverse persone sono state soccorse da vigili del fuoco e da passanti dopo essere state trascinate via dalle acque dei torrenti Arresta e Leirone in piena nel comune di Cogoleto. Tra queste ci sarebbe anche una donna con un bambino di tre anni in braccia. Tutte le persone salvate stanno bene e non sono dovute ricorrere alle cure ospedaliere. A Cogoleto stanno operando diverse squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri del compagnia di Arenzano. Decine le abitazioni allagate, le macchine travolte. La situazione più critica si registra nei pressi della stazione ferroviaria della cittadine del ponente genovese.

Decine sono gli smottamenti, tanti i negozi e gli appartamenti allagati. È critica la situazione in particolare tra Voltri, Pegli, Sestri e Cornigliano dove la pioggia sta cadendo in maniera particolarmente intensa. Sul posto stanno operando vigili del fuoco, polizia municipale, carabinieri e polizia. Centinaia gli interventi di soccorso, i più difficoltosi nei sottopassi di via Degola, Multedo, Brin e Cornigliano, completamente allagati dall'acqua e chiusi al traffico. All'interno sono rimaste bloccate diverse auto con le persone che sotto shock sono riuscite ad uscire dai mezzi. Drammatica la situazione anche nella zona di Sampierdarena dove negozi e abitazioni sono allagati. Il torrente Varenna a Pegli ha raggiunto il livello di guardia e polizia municipale e protezione civile stanno monitorando la situazione pronti ad intervenire in caso di un'esondazione.

A causa del maltempo, quattro voli previsti in arrivo stamane all'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova sono stati dirottati, tre su Pisa e uno su Nizza. Il traffico nello scalo genovese è stato regolare fino alle 9.30. In seguito, a causa del peggiorare della visibilità, non sono potuti atterrare tre voli dell'Alitalia, due provenienti da Roma (attesi alle 9.55 e alle 11.05) e uno da Napoli (atteso alle 11.55). Tutti e tre sono stati dirottati su Pisa. Stesse difficoltà per il volo proveniente da Parigi dell'Air France, atteso alle 11.50 e dirottato a Nizza. Rimangono in stand by il volo proveniente da Monaco della Lufthansa (atteso alle 11.00) e quello proveniente da Trieste dell'Alitalia, che doveva essere inaugurato oggi. Non sono la pioggia, precisano le fonti dell'Aeroporto, ne il vento (solo 12 nodi), ma le nuvole basse a creare difficoltà. Alla scarsa visibilità si è aggiunto ora anche l'allagamento della pista: l'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, è chiuso a causa delle proibitive condizioni del tempo in seguito al nubifragio che dalla mattinata continua ad abbattersi sulla Liguria.


È questa la situazione del Cristoforo Colombo, tornato operativo dopo la chiusura avvenuta in mattinata per la scarsa visibilità e l'allagamento della pista, ma ora completamente isolato dal resto del territorio. Al Cristoforo Colombo sono intrappolati alcuni passeggeri in partenza i cui voli erano stati cancellati in mattinata e altri giunti nel pomeriggio, dopo le 16, con due voli provenienti da Roma e da Monaco. «La situazione è davvero drammatica - afferma il direttore generale dello scalo Paolo Sirigu -. Abbiamo chiesto al Comune di istituire un servizio di mezzi navetta per poter accompagnare i passeggeri bloccati fino alle stazioni ferroviarie di Sestri Ponente o Cornigliano ma il problema è riuscire a fare arrivare qui i mezzi. In questi giorni, tra l'altro, c'è un maggiore afflusso di visitatori a Genova per il salone nautico».


Ponente in ginocchio. Oltre 300 millimetri in acqua in meno di due ore, vento forte, previsioni di burrasca: il ponente ligure in ginocchio per due ore, con i vigili del fuoco, i sommozzatori e gli elicotteri dei carabinieri, i volontari della protezione civile impegnati su due fronti: prima il savonese poi il ponente genovese, da Voltri fino a Cogoleto e Arenzano. Allagata l'A10 tra Varazze e Albisola e la ferrovia verso Savona, con pesanti ripercussioni sul traffico anche ferroviario.

La prefettura di Genova ha allestito una unità di crisi con un Centro di coordinamento soccorsi
per affrontare l'ondata di maltempo che si è abbattuta stamani sull'intera regione.

Nubifragio questa mattina nel savonese. Sulla A 10 allagamenti tra Celle e Varazze hanno provocato un forte rallentamento del traffico. A Varazze, in via Montegrappa, alcune auto sono state trascinate dall’acqua. A Cogoleto, in provincia di Genova al confine con quella di Savona, sono esondati i torrenti Lerone e Arresta, travolgendo auto e motocicli.

Anche l'elicottero del 15/mo elinucleo di stanza all'aeroporto Clemente Panero di Villanova d'Albenga è impegnato nel nubifragio che ha colpito la zona di Varazze, nel savonese. I militari stanno effettuando alcuni monitoraggi lungo tutti i corsi d'acqua cittadini, in particolare l'Arzocco e il Teiro, per verificare argini e alvei. Monitoraggi anche sulle frane, sulle strade e case. Una abitazione è stata gravemente danneggiata in via Casanova, sulle alture della cittadina mentre altre, che si trovano lungo rio Arzocco sono state evacuate per motivi di sicurezza. L'acqua ha invaso il piano terra delle scuole elementari di via Camogli e i bambini sono stati fatti tornare a casa. Allagati anche i locali della Croce Rossa e gli ambulatori dell'Asl.

Scuole chiuse a Varazze oggi e domani a causa del violento nubifragio che ha causato allagamenti e smottamenti nella città del ponente savonese e nell'immediato entroterra. Il sindaco Giovanni Delfino ha annunciato che chiederà lo stato di calamità. Sempre a Savona, per precauzione, la direzione della scuola Giribone ha evacuato durante la mattinata gli alunni che vi si trovavano all'interno. Alle operazioni hanno anche partecipato i vigili urbani coordinati dal comandante Igor Aloi. Nell'edificio si è verificato un allagamento lato mare.

La Procura della Repubblica di Savona ha aperto un'inchiesta sui danni provocati dal nubifragio di Varazze. In particolare il fascicolo aperto dal procuratore capo Francantonio Granero servirà a stabilire se nella cittadina del levante savonese colpita dall'emergenza tutti i vincoli idrogeologici siano stati o meno rispettati. Saranno gli uomini della polizia giudiziaria a raccogliere fonti ed elementi di prova al fine di accertare eventuali responsabilità. Per questo motivo sono previsti sopralluoghi tecnici e fotografici già nel corso delle operazioni di emergenza che vedono impegnati vigili del fuoco, vigili urbani, sommozzatori e anche uomini della Protezione Civile.

È arrivata sulla Toscana la perturbazione che porterà piogge intense, specialmente nelle zone settentrionali e meridionali e lungo la costa. La Sala Operativa della Protezione civile ha emesso un’allerta meteo con validità dalle ore 12 di oggi fino alle 12 di domani. Miglioramento previsto a partire dalla mattina di domani.

La circolazione dei mezzi pesanti nel Traforo del Monte Bianco è stata interrotta alle 11.30 a causa delle condizioni meteorologiche particolari ed eccezionali, quali foehn forte sul versante francese. Il Piano Interno d'Intervento e di Sicurezza prevede l'attivazione di misure volte a limitare la circolazione dei veicoli in galleria quando la differenza di pressione barometrica fra i due imbocchi del tunnel supera un valore limite. «La differenza di pressione genera una corrente d'aria interna che, quando è troppo forte, può perturbare il processo di stabilizzazione della ventilazione in galleria - spiegano dal Geie, il gruppo di gestione del Traforo del Monte Bianco - normalmente mantenuta grazie a potenti dispositivi meccanici. Le attuali procedure prevedono che al di sopra di una differenza di pressione di 750 Pascal fra i due ingressi, gli Operatori Sicurezza e Traffico debbono interrompere la circolazione dei mezzi pesanti». I veicoli di peso massimo totale autorizzato a pieno carico superiore a 7,5 t sono invitati a seguire gli itinerari alternativi del Traforo del Frejus e di Ventimiglia. Rimane regolare invece la circolazione dei veicoli leggeri.

fonte il messaggero

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