scoprire cellulare intercettato sotto controllo

Proprio come si vedono nei film, anche nella vita reale, le nostre telefonate potrebbero essere ascoltate da orecchie indiscrete. Esistono diversi modi di mettere sotto controllo un telefono. In questo articolo analizzerò i metodi di spionaggio applicabili sui cellulari.


realizzazione e indicizzazione di siti web aziendali e professionali grafica a scelta visite assicurate
vasta scelta di microspie, microcamere, microregistratori, recupero sms, controllo pc, cellulari spia, prodotti investigativi per spionaggio e contro spionaggio
Il cellulare è composto di:

   1. L’oggetto in se come tastiera, antenna, display e batteria.
   2. Dalla SIM fornita dal vostro gestore telefonico.
   3. Un sistema operativo che gestisce i menù e le opzioni del vostro cellulare.

Controllo a livello Hardware: normalmente quando spengiamo il cellulare, diamo per scontato che il telefono smette di funzionare. Errore! Esistono cellulari, con le fattezze dei modelli più venduti, che hanno al loro interno una particolare configurazione hardware che gli permette di dare l’impressione all’utilizzatore normale che sia spento ma che in realtà esso continua a trasmettere.

    * Cosa? Generalmente è usato per il “monitoraggio ambientale” [ascoltare quello che viene detto nelle vicinanze del cellulare], localizzazione sul territorio e trasmissione dei tabulati in uscita e in entrata.
    * Chi? Essendo questi cellulari liberamente in commercio, chiunque li può acquistare: forze dell’Ordine, agenzie d’investigazione o privati cittadini.

Ovviamente non tutti questi cellulari possono fare tutto quello indicato. Le versioni più economiche permettono semplicemente di trasmettere i dati se il cellulare è in funzione e non quando è spento.
Contromisure: è molto semplice. Basta spengere il cellulare e posizionarlo vicino al televisore, alle casse del computer o dello stereo. Se avete un cellulare “particolare” che trasmette informazioni all’esterno, anche se spento, noterete che gli elettrodomestici vicini a lui continueranno di tanto in tanto ad impazzire. Ovviamente questo non basta. Se avete la scatola di quando avete comprato il cellulare e temete che nell’arco del tempo esso sia stato sostituito controllate il codice IMEI. Tale codice è univoco e lo trovate sull’apparecchio rimuovendo la batteria. Se esso non corrisponde a quello indicato nella scatola, sapete cosa vuol dire.

Controllo a livello SIM: la scheda viene fornita dal gestore telefonico previa consegna dei vostri documenti.

   1. Le forze di polizia sanno, andando a controllare, se un nominativo ha intestato uno o più numeri di telefono. Tramite tale ricerca contattano il vostro gestore ed egli provvederà, dietro compenso forfettario, a fornire i vostri tabulati comprensivi degli sms inviati e ricevuti. Questo ovviamente è il caso più semplice. Per registrare quello che viene detto sta a loro decidere come muoversi. Possono ricorrere alla sostituzione del cellulare oppure approntare un sistema d’ascolto deve viene registrato e ascoltato on-live le vostre telefonate. Tuttavia tale procedura è dispendiosa per materiale e persone coinvolte. Quindi se avete la coscienza pulita, non avete di che temere, nessun magistrato senza ritenere giuste motivazioni potrà autorizzare un controllo sulla vostra SIM.
   2. Registrazione EsistenteOgni compagnia telefonica italiana permette di ottenere determinate informazioni sulla propria Scheda telefonica associata ad un numero. Su tali Siti Web è possibile vedere i numeri chiamati, il traffico disponibile e tutti i servizi attivati. Benché l’invio sul vostro cellulare di un codice necessario alla prima registrazione possa garantire un certo livello di sicurezza, non bisogna sottovalutare chi ci vuole spiare. A chi non è mai capitato di lasciare incustodito il telefonino o di dimenticarlo a casa o in ufficio se non addirittura di perderlo? In quel periodo in cui non lo avete tenuto sotto controllo, chiunque potrebbe aver effettuato la registrazione per vostro conto. Da notare che sui siti non viene indicato cosa è stato scritto negli sms o chi vi ha telefonato, vengono solo indicate le spese effettuate. Non sottovalutate questo aspetto in quanto potrebbe aiutare chi vi spia a capire i numeri che chiamate con maggior frequenza. Per scoprire se qualcuno si è registrato sul sito, basta chiamare i numeri gratuiti dei vostri gestori telefonici o tentare di registrarvi utilizzando il vostro numero. Se vi viene restituito un messaggio esortandovi ad inserire un numero diverso perché quello gli risulta già registrato nei loro database sapete cosa vuol dire. Potreste essere stati anche voi ad effettuare la registrazione e a controllare di tanto in tanto ma ponetevi questa domanda: la password che usate per accedere al sito la conosci solo tu? Potrebbe trovarla qualcun altro che vi conosce o che ha accesso al vostro computer?

Controllo a livello Sistema Operativo: Molti non se ne accorgono ma se comprate telefoni che oltre a telefonare navigano, riproducono la vostra musica e video o permettono l’installazione di giochi e programmi in realtà quello che avete in mano non è un cellulare ma un mini computer e come tale possono esistere programmi che riprendono l’ideologia dei Cavalli di Troia. Il loro scopo, una volta installati, è quello di monitorare in maniera nascosta tutto quello che fate. Non è roba da film. Tali software esistono davvero e il prezzo è relativamente abbordabile. Va precisato che sono molti i telefoni che rispettano le specifiche minime richieste a fin che si possa installare correttamente ma non su tutti è possibile farlo. Generalmente sono infettabili tutti i telefoni con sistema operativo Symbian per lo più. Il loro funzionamento è semplice quanto facile da scoprire. Ogni volta che ricevete una telefonata, il software provvederà o a registrare la telefonata o a loggare il numero di telefono del vostro interlocutore, stessa cosa per gli sms. In seguito, il programma invierà al suo padrone le informazioni che esso ha deciso di monitorare. Tale invio d’informazioni può avvenire in due modi: o tramite BlueTooth attivato in maniera Stealth da parte del normale utilizzatore o inviando una telefonata o un sms a chi vi vuole spiare. Per il primo caso è richiesto che chi vi spia sia nelle vicinanze del vostro cellulare, nel secondo caso è la vostra sim che invia informazioni all’esterno a nostre spese. È facile intuire che controllando periodicamente i tabulati sia l’unica soluzione al problema. Altra soluzione è quella di resettare il sistema operativo riportando le impostazioni di fabbrica e cancellando tutto.

Come avete visto i metodi di monitoraggio possono essere sommati tra loro per raggiungere un più alto livello di sorveglianza, tutto sta nel capire quanto è motivato e finanziariamente disposto chi vi vuole spiare. Benché le forze di polizia siano finanziariamente tranquille, e maggiormente sicure di non destar sospetti nel sorvegliarvi, bisogna domandarsi cosa potremmo aver mai fatto per obbligarli ad applicare tutti quei metodi di controllo.

Leggende metropolitane sulle intercettazioni telefoniche:

    * “Ricevo telefonate anonime e penso di sapere chi sia, basta fare una denuncia e richiedere di metter sotto controllo, o visionare i tabulati, del telefono di chi accuso.” Falso! Le forze di polizia mettono sotto controllo/visione dei tabulati solo dietro autorizzazione da parte di un magistrato che ha vagliato le prove presentatogli dagli ispettori che seguono il caso. Per problemi legati alla gestione e manutenzione della rete, la Telecom ha suggerito/obbligato di diminuire il numero eccessivo di richieste d’intercettazioni limitando solo ai casi di reale necessità pubblica. Nel caso invece si richieda la visura dei tabulati, è necessario un compenso che si mette in carico l’organo di polizia che richiede l’accertamento. In definitiva un magistrato non autorizzerà un controllo telefonico sul telefono dell’amante se riterrete che essa vi tradisca o se molestatori vi chiamano alle 4 di notte, è brutto ma pultroppo è così.
    * “Gira la voce che basterebbe fare una particolare sequenza di numeri sul cellulare e se esso, effettua una telefonata alla polizia o ai carabinieri, significa che ho il telefono sotto intercettazione. Questa convinzione è rafforzata dal fatto che non su tutti i telefoni cellulari non funzioni la medesima combinazione di tasti.” Falso! La sequenza in realtà, non è altro che un codice che sostituisce i numeri d’emergenza come il 113 o il 114 ad esempio. Tale sequenza è presente sulla SIM, non sul cellulare. Basta mettere la scheda su un diverso cellulare e la sequenza funziona ugualmente. Ovviamente dipende da scheda a scheda, ma esso non implica che abbiate il telefono sotto controllo.
    * “Mettendo il cellulare acceso vicino ad un apparecchio elettronico come la radio o la televisione mi accorgo che ci sono di tanto in tanto dei disturbi come se stessi per ricevere un messaggio o una chiamata, ma non ricevo nulla. Ho il telefono sotto controllo?” No! Per motivi legati all’infrastruttura GSM il vostro cellulare deve essere localizzato costantemente ed individuato in una “cella” ben precisa. Il segnale che disturba i vostri apparecchi elettrodomestici, testimonia che il telefonino sta parlando con un ripetitore indicando che è acceso ed è pronto a riceve trasmissioni in entrata e in uscita.

NB: esistono software installabili sul cellulare che vi dicono quali e quanti sono le antenne che vi stanno “mappando”. Nella maggior parte dei casi sono le antenne dei vostri gestori di telefonia. Tuttavia dopo aver installato tali programmi potreste trovare “ripetitori” abusivi. Questi ripetitori sono particolari apparecchiature, dal costo di diverse migliaia d’euro, grandi quanto una borsa da computer che si sostituiscono al normale ripetitore della compagnia telefonica per monitorare il testo degli sms che inviate/ricevete e ascoltare le telefonate in entrata/uscita. Queste apparecchiature sono usate dalle Forze dell’Ordine nel caso in cui non hanno il tempo di scoprire l’intestatario del numero ma anche dalle agenzie d’Investigazione che per ovvi motivi non possono andare dai gestori telefonici e farsi dare quello che chiedono in quanto non sono pubblici agenti.

Aggiornamento: Non molti sanno che ilSenato ha dato il via libera all’articolo 23 inerente la Finanziaria 2008 con una bassissima maggioranza. L’articolo dice: “razionalizzazione del sistema delle intercettazioni telefoniche, ambientali e altre forme di comunicazioni informatica o telematica” . Per motivi di spreco delle risorse dal 31 Gennaio 2008 nascerà un organo il cui scopo è quello di effettuare tutte le forme di intercettazione. Ovviamente sono scattate immediatamente le solite polemiche. Attualmente, per la legge italiana, l’uso di intercettazioni è regolamentato dall’articolo 266 del Codice di Procedura Penale. Staremo a vedere come si evolveranno i fatti.
fonte sismi.info

Commenti

Post più popolari