microcamere nascoste crema moglie piano per uccidere il marito.
Microcamere nascoste a crema sventano un omicidio di un uomo da parte dell'ex moglie.
Un racconto da spystory ma è realtà a Crema, dove una casalinga 39enne è stata arrestata oggi con l’accusa di avere architettato un piano per uccidere il marito dopo una difficoltosa separazione. La donna avrebbe confidato alla sua migliore amica l’intenzione di assoldare un killer professionista. Venuto a conoscenza delle intenzioni della moglie, il marito ha contattato il commissariato di Crema.
“Si è presa la decisione di far avvicinare la donna da un finto killer – ha spiegato il vice questore Daniel Segre -. Nel corso degli incontri con il finto killer con microcamere nascoste e microfoni occultati sono stati realizzati i filmati, la donna inizia a contrattare con il presunto assassino chiedendo di organizzare una finta rapina che avrebbe dovuto portare all’omicidio del marito”. La donna si è così accordata per l’uccisione del marito per un compenso di 5mila euro. La donna ha quindi stabilito la data per la consegna di un anticipo di 2mila euro, ma al momento dello scambio è intervenuta la squadra investigativa del commissariato di Crema, appostata nei dintorni, ed è scattato l’arresto.
“In assenza di un vero killer si configura un ‘reato impossibile’ – ha spiegato Segre – che, seppur verosimilmente manderà la donna immune da conseguenze punitive, non le eviterà conseguenze giudiziarie”.
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“Si è presa la decisione di far avvicinare la donna da un finto killer – ha spiegato il vice questore Daniel Segre -. Nel corso degli incontri con il finto killer con microcamere nascoste e microfoni occultati sono stati realizzati i filmati, la donna inizia a contrattare con il presunto assassino chiedendo di organizzare una finta rapina che avrebbe dovuto portare all’omicidio del marito”. La donna si è così accordata per l’uccisione del marito per un compenso di 5mila euro. La donna ha quindi stabilito la data per la consegna di un anticipo di 2mila euro, ma al momento dello scambio è intervenuta la squadra investigativa del commissariato di Crema, appostata nei dintorni, ed è scattato l’arresto.
“In assenza di un vero killer si configura un ‘reato impossibile’ – ha spiegato Segre – che, seppur verosimilmente manderà la donna immune da conseguenze punitive, non le eviterà conseguenze giudiziarie”.
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