micro auricolare esame di guida

Era in collegamento via telefono con qualcuno che gli suggeriva le risposte ai quiz per superare l'esame teorico per la patente. Ma gli esaminatori lo hanno scoperto. E così per un quarantenne di Ottana è scattata la segnalazione al nucleo di polizia giudiziaria della Polstrada, che porterà alla denuncia per tentata truffa o tentato plagio.
Il fatto è accaduto ieri pomeriggio. Nella sala esami della Motorizzazione civile, diciotto candidati si sono appena seduti davanti ai computer. L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è il più anziano. Gli esaminatori , tra cui il direttore della Motorizzazione Fracesco Marongiu, hanno dato da poco il via all'inizio della prova quando il quarantenne inizia a parlare da solo. Quando gli si avvicinano, vedono che ha qualcosa dentro l'orecchio, un minuscolo auricolare blue tooth.
L'INTERVENTO DELLA POLSTRADA Gli ispettori avvertono la Polstrada che interviene non appena scadono i trenta minuti accordati per concludere la prova, che l'esaminando conclude in bianco. Quando gli agenti gli chiedono che cosa avesse dentro l'orecchio, il quarantenne risponde che si tratta di un orecchino. Ma basta un secondo per capire che mente.
LE INDAGINI Ora gli agenti avvieranno le indagini. Per lui e per il suggeritore, anche nel caso dovesse essere un dipendente infedele della Motorizzazione, scatterà l'accusa di tentata truffa o tentato plagio in concorso.
Il fatto che l'uomo a quarant'anni non abbia ancora la patente, che dovrebbe avere da 22 anni, e che sia venuto a Cagliari anziché fare l'esame a Nuoro fa pensare che abbia tentato altre volte di conseguire l'abilitazione alla guida, magari con l'inganno. «Infatti ha consegnato la scheda in bianco. Era totalmente impreparato e con questa impreparazione si apprestava a girare per le strade», commenta il direttore della Motorizzazione Francesco Marongiu. Che aggiunge una considerazione inquietante: «Questi tentativi sono sempre più frequenti, non solo a Napoli, dove è ormai un'abitudine, ma anche qui. Tanto che saremo costretti a schermare le sale d'esame per far sì che cellulari o trasmettitori non ricevano il segnale».
MICROSPIE IN VENDITA Che il malcostume sia diffuso è dimostrato anche dal fatto che su Internet si moltiplicano le offerte di auricolari blue tooth , cioè collegati al telefono cellulare senza fili, «perfetti per gli esami». Per scoprirlo basta digitare «esami di guida» su Google: nel primo link c'è scritto “Micro auricolari spia - Comunicare senza essere visti”. Del resto l'esame teorico è sempre più difficile, soprattutto per una persona disabituata allo studio: quaranta domande a risposta multipla da completare entro mezz'ora. Impossibile copiare: rispetto al passato, i candidati non hanno davanti schede cartacee ma uno schermo touch screen che dopo mezz'ora si blocca. (f.ma.)

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